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Il Papa invia una lettera a famiglie, parrocchie e comunità religiose di Roma per chiedere di aprire le porte ai giovani pellegrini del Giubileo Il Papa invia una lettera a famiglie, parrocchie e comunità religiose di Roma per chiedere di aprire le porte ai giovani pellegrini del Giubileo

Il Papa a famiglie e parrocchie di Roma: accogliete in casa i giovani pellegrini del Giubileo

In una lettera, recapitata dal vicario Reina ai parroci della Diocesi di Roma che sarà letta il 15 dicembre in tutte le parrocchie, Francesco chiede “un segno di amicizia” per tutti i ragazzi che parteciperanno agli eventi dell’Anno Santo a loro dedicati ad aprile e luglio. In estate "un supplemento di generosità", ma "ben più grande dell’impegno sarà il dono che riceverete dall’incontro con l’entusiasmo e la testimonianza di questi giovani”

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Dodici giorni prima di aprire lui la Porta Santa di San Pietro, il Papa chiede tramite una lettera a famiglie, parrocchie, comunità religiose della Diocesi di Roma di aprire loro le porte di case, canoniche, collegi, istituti per accogliere ragazzi e ragazze di ogni parte del mondo che parteciperanno agli eventi del Giubileo loro dedicati. Ovvero il Giubileo degli Adolescenti, in programma il 25-27 aprile 2025, e il Giubileo dei Giovani, del 28 luglio - 3 agosto 2025; due eventi ai quali si prevede un flusso enorme di pellegrini anche a motivo della canonizzazione, in quei giorni, di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.

Lettera consegnata ai parroci

L’appello del Papa è contenuto in una lettera consegnata ieri dal cardinale Vicario, Baldo Reina, ai parroci romani; sarà letta in tutte le parrocchie della Diocesi capitolina domenica prossima, 15 dicembre, terza di Avvento. La missiva fa seguito a quella inviata il 15 novembre scorso da Jorge Mario Bergoglio a sacerdoti, religiosi e clero della sua Diocesi in cui, in vista dell’Anno Santo, invitava le diverse realtà ecclesiali a mettere a disposizione strutture ricettizie o appartamenti liberi di cui sono proprietarie per chi è senza casa o rischia di perderla, così da “arginare l’emergenza abitativa”, “generare speranza” e attivare “forme di tutela”.

Pellegrini da ogni parte del mondo

Un gesto “coraggioso” ma soprattutto di “amore”, scriveva il Papa, che ora chiede un ulteriore atto di generosità a tutti i romani, laici e consacrati, nell’imminenza del Giubileo che "si sta rapidamente avvicinando": "La nostra Diocesi si prepara al grande evento”, scrive il Pontefice. “L’Anno Santo vedrà la presenza in Roma di tanti pellegrini provenienti da ogni parte della terra”, aggiunge ricordando i due appuntamenti di aprile e luglio/ agosto attesi e desiderati “da tantissimi giovani di tutti i Paesi del mondo”.

“L’incontro che avrò con loro sarà un segno di grande speranza per tutti”

Aprire le case all'accoglienza

“I giovani – si legge ancora nella lettera papale - portano nel cuore la ricchezza di fede delle loro Chiese e comunità, e l’impegno per edificare un mondo di pace e di solidarietà”. Augurio di Francesco è che questi ragazzi possano trovare accoglienza a Roma: “Mi rivolgo a voi carissime famiglie, comunità parrocchiali e religiose di Roma per invitarvi ad aprire le vostre case all’accoglienza di questi giovani, offrendo loro un segno di amicizia e di partecipazione alla loro gioia”.

Un supplemento di generosità in estate

Soprattutto la giornata del Giubileo dei Giovani, nel cuore dell’estate, quindi in un periodo di ferie, vacanze e trasferimenti, richiederà “un supplemento di generosità”, ammette il Papa, “ma – scrive - ben più grande dell’impegno sarà il dono che riceverete dall’incontro con l’entusiasmo e la testimonianza di questi giovani”. In particolare le famiglie, in cui ci sono ragazzi e giovani, “potranno sperimentare quanto arricchente è il legame di amicizia che si stabilirà tra i loro figli e i giovani ospiti”.

Un ufficio per il Giubileo dei giovani e degli adolescenti

Com’è noto la responsabilità e l’organizzazione del Giubileo è stata affidata al Dicastero per l’Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. Nella Diocesi di Roma è presente una segreteria per il Giubileo e, per l’accoglienza dei due eventi citati, è attivo un ufficio per il Giubileo Adolescenti e Giovani. Per coloro che desiderano mettersi a disposizione per l’accoglienza possono scrivere alla mail giubileo.giovani@diocesidiroma.it e offrire la propria disponibilità. “Ogni gesto di accoglienza – scrive la Diocesi di Roma presentando la missiva del Papa - è un segno di amore e di speranza e può essere una vera testimonianza di fede per chi arriva nel nostro territorio in cerca di un abbraccio fraterno”.

 

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12 dicembre 2024, 10:00