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Una nuova papamobile elettrica in dono a Papa Francesco

La Mercedes ha regalato al Pontefice una nuova auto scoperta dotata di moderne tecnologie. Nel pomeriggio, in Vaticano, il ceo Ola Källenius e i membri del team coinvolto nella produzione hanno consegnato al Pontefice il veicolo unico fatto a mano e basato sulla nuova Classe G elettrica: "Un grande onore per noi, prestata attenzione a tutte le esigenze del Santo Padre"

Christine Seuss – Città del Vaticano

Da oggi in poi Papa Francesco farà il giro di Piazza San Pietro a bordo di una nuova papamobile. In occasione dell'Anno Santo 2025, la casa automobilistica Mercedes-Benz ha consegnato oggi pomeriggio, mercoledì 4 dicembre, al Pontefice una auto scoperta Classe G completamente elettrica prodotta appositamente per lui. La delegazione di Mercedes ha potuto incontrare il Papa in Vaticano per la consegna della vettura. Francesco ha espressamente richiesto che fossero presenti i lavoratori direttamente coinvolti nella produzione. Il gruppo era guidato da Ola Källenius, CEO del Gruppo Mercedes-Benz, e da altri rappresentanti di alto livello del Gruppo, giunti dalla Germania appositamente per l'occasione.

Consegnata a Francesco la nuova papamobile elettrica di Mercedes
Consegnata a Francesco la nuova papamobile elettrica di Mercedes

Un grande onore

“È un grande onore per noi poter consegnare questo veicolo a un Santo Padre”, ha sottolineato Källenius durante la consegna dell'auto ai microfoni di Radio Vaticana – Vatican News. Mercedes può già vantare quasi 100 anni di esperienza con la cosiddetta papamobile: il primo veicolo prodotto a Stoccarda fu infatti consegnato a Papa Pio XI nel 1930. Anche Francesco sta attualmente utilizzando una Classe G per le sue udienze generali, sebbene sia ancora classicamente alimentata a benzina. “Ci stiamo muovendo verso le emissioni zero e stiamo lanciando molti prodotti elettrici. Quest'anno abbiamo lanciato la G elettrica. Siamo su questa strada e continueremo a farlo nei prossimi anni”, spiega Källenius. 

Anche Peter Zotter è stato felice dell'opportunità di incontrare il Papa. Zotter lavora nello sviluppo della fabbrica di Graz, dove vengono prodotte le Mercedes Classe G. “È ovviamente un onore essere chiamati a lavorare ad un progetto come questo. Abbiamo già realizzato una Classe G per il Papa, ma è successo qualche tempo fa e non ero coinvolto personalmente. Avere l'opportunità di lavorare su un veicolo così speciale è un'occasione che probabilmente capita una sola volta nella carriera”, afferma Zotter.

Il ceo Ola Källenius consegna le chiavi del veicolo al Papa
Il ceo Ola Källenius consegna le chiavi del veicolo al Papa

Emissioni zero, comfort, tecnologia

Il team di specialisti di varie sedi Mercedes ha lavorato per circa un anno con i rappresentanti del Vaticano per personalizzare l’auto secondo le esigenze del Papa. Grande attenzione è stata prestata alle emissioni zero: d’altronde il Vaticano si è posto l’obiettivo di rendere ogni suo veicolo completamente privo di emissioni entro il 2030. In particolare, dettagli come la poltrona girevole e gli arredi interni sono stati realizzati a mano. Il veicolo è basato sulla nuova Classe G elettrica con trazione integrale. È stato progettato appositamente per la velocità ridotta a cui Francesco viene normalmente condotto in Piazza San Pietro durante le udienze pubbliche. “Naturalmente, rispetto al veicolo originale, sono cambiate molte cose in termini di base, quindi il punto di partenza era diverso”, spiega ancora Zotter. L’esperienza acquisita con il progetto precedente è stata incorporata nel lavoro dell’ultimo anno. In particolare lo sviluppatore indica la parte posteriore del veicolo: “Questo è un pezzo unico con tutte le funzioni. Si spera che fornisca al Santo Padre il comfort adeguato per i suoi viaggi”.

Il Papa con il team di produzione della papamobile
Il Papa con il team di produzione della papamobile

Udienza privata con il team di produzione

Rispetto alla Classe G normale, il tetto è stato rimosso. In caso di pioggia o di cattive condizioni atmosferiche, un tetto a scomparsa protegge gli occupanti. Sul lato destro, il portellone posteriore è stato convertito in cerniere controrotanti, mentre il lato sinistro è stato interamente saldato. Come le precedenti papamobili, il veicolo è di colore bianco e porta la targa SCV1 (“Stato della Città del Vaticano”). Dopo la consegna delle chiavi, Francesco ha ricevuto i dirigenti e i lavoratori per una breve udienza privata.

 

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04 dicembre 2024, 16:45