Francesco ai seminaristi: fatevi modellare dall’umiltà, offrite tenerezza
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
Dalle rotte di Compostela alle orme degli apostoli a Roma. I giovani del Seminario maggiore interdiocesano di Santiago conoscono bene senso e valore di un pellegrinaggio e oggi, 12 settembre, l’itinerario di formazione che stanno vivendo assieme ai compagni delle diocesi di Tui-Vigo e Mondoñedo-Ferrol li ha portati al centro della Chiesa, a una “meta” che prefigura ciò che saranno, “pastori forgiati secondo la misura del Cuore di Cristo, umile e misericordioso”. Questo è l’augurio che il Papa ha riservato ai vescovi, ai formatori e ai seminaristi del Seminario maggiore interdiocesano “Apóstol Santiago”, ricevuti in udienza e ai quali ha consegnato il discorso preparato per la circostanza.
Non siete soli
Credo che l’immagine del pellegrinaggio, ha osservato Francesco, “sia adeguata a indicare l’itinerario formativo che state realizzando”. C’è “una chiamata, che ci spinge a uscire da noi stessi”, un’“’avventura” e un approdo, quello del sacerdozio al quale, si raccomanda il Papa, è importante giungere con una consapevolezza.
Ricordate che nel cammino non siete soli, questo è fondamentale: non abbiate paura di aprire il cuore al Signore e di lasciarvi accompagnare da Lui, affinché modelli la vostra vita.
Donate gioia
Durante il cammino della vita, ha concluso Francesco, “incontrerete molte persone diverse, alcune forse staranno attraversando momenti difficili, saranno ferite o non conoscono Dio”.
Siate per tutte testimoni della gioia del Vangelo, offrendo loro la tenerezza e il conforto del Signore affinché guarisca le vesciche del cammino (…) Si avvicina l’Anno Santo 2025, con questa grazia giubilare che ci viene donata continuiamo a camminare insieme come pellegrini di speranza”.
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