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La fioriera ricavata da una cassa militare russa donata al Papa dal gruppo Frontiere di pace della Diocesi di Como La fioriera ricavata da una cassa militare russa donata al Papa dal gruppo Frontiere di pace della Diocesi di Como

"Da un’arma nasce un fiore", al Papa una fioriera ricavata da una cassa militare russa

Alla fine dell’udienza generale il gruppo Frontiere di pace, dalla parrocchia di Santa Maria Assunta in Maccio di Villa Guardia, diocesi di Como, con all’attivo oltre 30 missioni umanitarie in Ucraina ha presentato a Francesco il progetto “Fioriere di pace”. In Piazza San Pietro, alla vigilia della Giornata mondiale del volontariato, presenti realtà attive in ambito sanitario, tra cui un gruppo di "supereroi" impegnati a restituire un sorriso ai bambini dei reparti oncologici

Fabrizio Peloni - Città del Vaticano

L’importanza della persona umana nella sua dignità unica e irripetibile, e nella costruzione di relazioni di pace con il prossimo e con il Creato, ha accomunato alcune tra le “storie” che oggi 4 dicembre, come ogni mercoledì all’udienza generale, sono “entrate” in piazza San Pietro insieme ai loro protagonisti. Così Papa Francesco, al termine della catechesi - che oggi per la prima volta è stata sintetizzata anche in lingua cinese - ha potuto ascoltare la testimonianza di don Gianluigi Zuffellato, parroco di Santa Maria Assunta in Maccio di Villa Guardia, nella diocesi di Como, sull’attività caritativa svolta dal gruppo parrocchiale “Frontiere di pace”, soprattutto in Ucraina e in Libano.

Un oggetto di guerra "rinasce" come segno di speranza

Il sacerdote ha condiviso con il Pontefice il progetto “Fioriere di pace”, maturato dall’associazione nelle oltre trenta missioni umanitarie nel martoriato Paese europeo. Viaggi resi possibili grazie all’amicizia con padre Ihor Boyko, rettore del seminario greco cattolico di Lviv, struttura diventata centro di accoglienza per gli sfollati interni. “Fioriere di pace consiste nel trasformare alcune casse militari russe per le armi - recuperate sul territorio ucraino - in fioriere, appunto, contenenti terra originaria delle zone colpite dal conflitto", ha spiegato don Zuffellato, aggiungendo che le fioriere sono definite “ventre di speranza”, "come se la fioriera simboleggiasse il grembo materno". "Cambiare un oggetto simbolo di guerra e di sofferenza per farlo 'rinascere' con la vita di un seme che diventa fiore" è il concetto alla base di questa iniziativa, ha affermato Giambattista Mosa, presidente di Frontiere di pace, che insieme a don Zuffellato ha donato una fioriera al vescovo di Roma. I contenitori verranno ora messi all’asta per raccogliere fondi necessari all’acquisto di beni primari da inviare alla popolazione ucraina per fronteggiare il freddo inverno.

Il Papa benedice una donna incinta
Il Papa benedice una donna incinta

Sedici progetti di "Umanizzazione delle cure"

Alla vigilia della Giornata mondiale del volontariato, che si celebra domani 5 dicembre, e in tema di dignità e diritti dei malati, Claudio Vagnini, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria (Aou) di Modena, ha presentato a Papa Francesco i sedici progetti di “Umanizzazione delle cure”, rivolti a bambini, anziani, malati oncologici, persone con malattie rare o croniche. Realizzati grazie alla fattiva collaborazione di alcune realtà locali di volontariato. "Il primo progetto di umanizzazione delle cure - ha spiegato Vagnini - è partito ufficialmente un anno fa a Modena e ha potuto svilupparsi e crescere grazie alla sinergia con le associazioni di volontariato e alla Aou di Siena che, per prime, hanno creduto in questo approccio alle cure: l’obiettivo è prendersi carico non solo della patologia che affligge il corpo, ma anche e soprattutto dell’animo, del vissuto e del progetto di vita del paziente nella sua unicità".

Questo metodo, divulgato all’interno della realtà ospedaliera attraverso un corso ad hoc per i neo assunti, "crea relazioni umane profonde e inclusive, nelle quali l’empatia col paziente diviene parte integrante della cura, in opposizione a quella “cultura dello scarto” che, tante volte, Papa Francesco nel suo magistero ha invitato a contrastare" ha aggiunto Vagnini. E in quest’ottica "è stato davvero importante il protocollo d’intesa siglato,  meno di un mese fa, con l’Aou di Siena, qui rappresentata dal direttore generale Antonio Davide Barretta, e con la Asl 4 Liguria". Il responsabile dell’azienda senese ha sottolineato che "si tratta di un accordo aperto e, quindi, il fine è quello di allargare il progetto a più aziende sanitarie possibili". E ha poi evidenziato come "il prendersi cura del sofferente e del fragile è l’obiettivo che muove tutti i soggetti coinvolti e, in sé, è anche un atto di carità cristiana".

I volontari dell'Associazione italiana genitori attiva a Mugnano e Napoli
I volontari dell'Associazione italiana genitori attiva a Mugnano e Napoli

I supereroi dei bimbi malati

Sempre nella prospettiva di infondere speranza ai bambini ricoverati nei reparti di oncologia degli ospedali pediatrici ha partecipato all’udienza una delegazione dei volontari di AGe -Associazione italiana genitori attiva a Mugnano e nell’area Nord di Napoli - presentatisi in piazza San Pietro con gli abiti da supereroi. Li indossano abitualmente "durante le visite in corsia: così vestiti i bambini ci riconoscono come 'angeli' in loro aiuto" ha raccontato il presidente Ciro Ambrosini, con indosso la maschera di Deadpool. I volontari del Corpo ambientale nazionale italiano, sempre in occasione della Giornata di domani, hanno testimoniato a Francesco "l’attività di sentinelle a salvaguardia del grande patrimonio verde del nostro Paese e il servizio didattico  nelle scuole, cercando di coinvolgere in particolare i giovani".

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04 dicembre 2024, 15:27