Il Papa ai vescovi dell'India: “Aprite le porte per accogliere poveri e vulnerabili”
Vatican News
Nel vostro ministero “aprite le porte” della Chiesa “per accogliere poveri e vulnerabili”. È il mandato che Papa Francesco affida ai vescovi indiani in un messaggio inviato per l’apertura della 36.ma Assemblea plenaria della Conferenza dei vescovi cattolici dell’India (CCBI), la più grande Conferenza Episcopale nazionale in Asia e la quarta più grande a livello mondiale, che rappresenta 132 diocesi e 209 vescovi. L’assemblea si tiene presso la XIM University nell’arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, nello Stato di Orissa.
"Segno di speranza" durante il Giubileo
Nel messaggio - letto all’inizio dei lavori dall’arcivescovo George Antonysamy, vicepresidente della CCBI – Francesco assicura il suo sostegno all’episcopato indiano che incoraggia a guidare le Chiese locali nell’attuazione delle indicazioni emerse dal Sinodo. “Prego affinché le vostre decisioni possano aiutare le Chiese locali a discernere come meglio implementare i frutti del cammino sinodale e ispirare molti altri fedeli nella loro vocazione a essere discepoli missionari”, scrive il Pontefice. Riferendosi al Giubileo, esprime fiducia nel fatto che la Chiesa in India “continuerà a essere un segno di speranza per l’intera nazione, cercando sempre di spalancare le sue porte per accogliere i poveri e i più vulnerabili, affinché tutti possano avere la speranza di un futuro migliore”.
Temi e interventi
Come informa la stessa Conferenza Episcopale, la plenaria è stata avviata con l’intervento dell’arcivescovo Leopoldo Girelli, nunzio apostolico in India e Nepal, il quale ha anche presieduto la solenne celebrazione eucaristica. L’arcivescovo John Barwa, S.V.D., ha quindi accolto tutti i vescovi e i dignitari giunti per l’evento ad Orissa, terra dalle “vivaci culture tribali”. Nel suo discorso, invece, il cardinale Filipe Neri Ferrão, presidente del CCBI e della Federazione delle Conferenze Episcopali asiatiche, ha evidenziato le crescenti e significative “sfide per la vita cristiana e la libertà religiosa in India”. Ferrão ha evidenziato in tal senso l’emanazione di leggi anti-conversione in 18 Stati e il crescente numero di episodi di violenza segnalati contro i cristiani. Ha chiesto solidarietà, preghiera e azioni concertate per sostenere la dignità e la libertà della Chiesa: "Nonostante le avversità, la Chiesa in India rimane vibrante e salda”.
Uno dei temi scelti per la riflessione è “Discernimento dei percorsi sinodali per la missione”. I vescovi esamineranno poi i rapporti biennali di 16 commissioni, sei dipartimenti, quattro apostolati e 14 consigli episcopali regionali, fornendo una panoramica completa del lavoro del CCBI.
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