Il Papa ai Missionari della Misericordia: conversione e perdono, le carezze di Dio
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Conversione e perdono: sono le due chiavi per comprendere il prezioso servizio che compiono i Missionari della Misericordia che in questi giorni vivono il loro Giubileo. A evidenziarlo è Papa Francesco in un messaggio datato 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, firmato dal Policlinico Gemelli. Il testo è stato letto da monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, che ha presieduto la preghiera del Rosario presso la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani.
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Testimoni dell’amore di Dio
Il Pontefice esprime il suo rammarico per non aver potuto incontrare personalmente i missionari, li esorta a dare “testimonianza del volto paterno di Dio, infinitamente grande nell’amore, che chiama tutti alla conversione e ci rinnova sempre con il suo perdono”.
Conversione e perdono sono le due carezze con le quali il Signore terge ogni lacrima dai nostri occhi; sono le mani con le quali la Chiesa abbraccia noi peccatori; sono i piedi sui quali camminare nel nostro pellegrinaggio terreno. Gesù, il Salvatore del mondo, apre per noi la strada che percorriamo insieme, seguendolo con la forza del suo Spirito di pace.
La conversione del cuore
È la misericordia di Dio che converte il cuore dell’uomo per questo Francesco invita i missionari a essere confessori attenti “pronti nell’accogliere e costanti nell’accompagnare coloro che desiderano rinnovare la propria vita” e che ritornano al Signore”.
Il perdono del Signore è fonte di speranza, perché possiamo sempre contare su di Lui, in qualunque situazione. Dio si è fatto uomo per rivelare al mondo che non ci abbandona mai!
Infine l’augurio del Papa per “un pellegrinaggio ricco di frutti” sotto la protezione di Maria, Madre di misericordia e la richiesta di pregare per lui.
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