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Il Papa: diventiamo artigiani di pace e unità per una nuova umanità riconciliata

Nel suo messaggio ai partecipanti al pellegrinaggio giubilare di Charis (Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico), Francesco sottolinea l'importanza della pace dello Spirito come condizione essenziale per superare le divisioni, sia in ambito familiare che tra le nazioni. Esorta inoltre a evitare che “l’attaccamento ai leader” diventi “motivo di conflitto”

Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano

Artigiani e testimoni di pace e unità, per una Chiesa e un mondo abitati da “una nuova umanità riconciliata”. Questo l’auspicio che Papa Francesco esprime nel messaggio pubblicato oggi, 3 aprile, rivolto ai partecipanti al pellegrinaggio giubilare di Charis, il Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico. L'iniziativa si terrà a Roma dal 4 al 6 aprile 2025, sul tema “Testimoni gioiosi della speranza”.


Aperti agli orizzonti universali della Chiesa

Nel testo il Papa paragona la missione di Charis, organismo istituito dalla Santa Sede attraverso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, al “movimento proprio del cuore nel corpo umano”: profondamente radicata nella Chiesa, ma al tempo stesso aperta ai suoi orizzonti universali, facendosi carico delle intenzioni di pace che Francesco porta nel cuore.

Lo Spirito Santo, dono del Signore Risorto, crea comunione, armonia, fraternità. E questa è la Chiesa: una nuova umanità riconciliata

LEGGI QUI IL TESTO DEL MESSAGGIO

"L'attaccamento ai leader" non sia motivo di divisioni

Francesco esorta i pellegrini a portare nel mondo l’esperienza giubilare, testimoniando con la loro vita i valori della pace e della speranza.

Lo Spirito può donare la vera pace al cuore umano, e questa è la condizione per superare i conflitti nelle famiglie, nella società, nei rapporti tra le nazioni

Infine Francesco invita a ricercare costantemente la “comunione”, a partire dai gruppi e dalle comunità che si vivono nella quotidianità, con uno spirito collaborativo. E raccomanda di evitare che “l’attaccamento ai leader” possa diventare motivo di divisione e conflitto: "Abbiate il gusto della collaborazione, specialmente con le comunità parrocchiali, e il Signore vi benedirà con tanti frutti".

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03 aprile 2025, 10:45
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