La Messa per la Giornata della vita consacrata
Adriana Masotti - Città del Vaticano
La pazienza è al centro dell’omelia del Papa alla Messa celebrata nel pomeriggio in San Pietro, nella giornata che la Chiesa dedica alla vita consacrata e nella festa della Presentazione del Signore. Esempio di pazienza è il vecchio Simeone che riconosce nel Bambino Gesù il Messia a termine di una lunga attesa, ma ancor di più è Dio ad essere paziente con noi, misericordioso, instancabile nella volontà di raggiungerci. La pazienza, afferma Francesco, va vissuta verso se stessi, verso il mondo che non è come vorremmo, verso le proprie comunità non sempre perfette. E proprio alla vita comunitaria, Papa Francesco dedica le parole a braccio al termine della Messa raccomandando due cose: fuggire dal chiacchiericcio, e non perdere il senso dell'umorismo. E poi ancora un incoraggiamento pensando alle tante difficoltà, al dolore davanti alla mancanza di vocazioni. Andiamo avanti con coraggio, esorta: "il Signore è più grande, il Signore ci vuole bene. Andiamo dietro al Signore".