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Messa nella solennità dell'Epifania del Signore

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Nell'omelia della Messa celebrata nella Basilica vaticana, per la solennità dell'Epifania del Signore, Papa Francesco indica nei magi, che vanno in cerca del Signore, l'immagine di chi non si accontenta di una vita apatica, ma guarda “oltre”.  Il loro segreto, afferma, è il desiderio. Desiderare significa infatti “cercare oltre l’immediato, oltre il visibile”. "È accogliere la vita come un mistero che ci supera, come una fessura sempre aperta che invita a guardare oltre, perché la vita non è “tutta qui”, è anche “altrove".

Il nostro viaggio della vita e della fede ha bisogno di desiderio, “di slancio interiore” e il Papa prosegue: "Ci siamo ripiegati troppo sulle mappe della terra e ci siamo scordati di alzare lo sguardo verso il Cielo; siamo sazi di tante cose, ma privi della nostalgia di ciò che ci manca. Nostalgia di Dio...". I magi - fa notare Francesco - ritornano alle loro case percorrendo un’altra strada: è la creatività dello Spirito, che fa sempre cose nuove. Infine, sottolinea l’importanza di stare alla presenza di Dio nell’adorazione. E conclude: "lì avremo la certezza, come i magi, che anche nelle notti più oscure brilla una stella. È la stella del Signore, che viene a prendersi cura della nostra fragile umanità. Mettiamoci in cammino verso di Lui".

06 gennaio 2022