Omelia alla Messa nella Domenica della Misericordia
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Il perdono di Gesù dona gioia e consolazione ai discepoli che lo avevano abbandonato: lo ha ricordato stamattina Papa Francesco all'omelia della Messa in Basilica nella Domenica della Divina Misericordia. Il Papa commenta il Vangelo che descrive le apparizioni di Gesù ai discepoli in cui li saluta con le parole "Pace a voi!". Il perdono di Gesù li rinnova. Così come fa con noi. Dopo un fallimento sembra tutto perduto, "ma proprio lì -afferma il Papa - il Signore fa di tutto per donarci la sua pace: attraverso una Confessione, le parole di una persona che si fa vicina, una consolazione interiore dello Spirito, un avvenimento inaspettato e sorprendente…"
Gesù chiede che da uomini e donne perdonati, diventiamo capaci di misericordia. Si rivolge in particolare ai confessori ai quali raccomanda di perdonare "tutto e sempre", ma ciascuno di noi deve essere strumento di riconciliazione e di cura per le piaghe dell’umanità: "Fratelli e sorelle, (...) bisogna condividere con chi ci sta accanto il pane della misericordia. Sentiamoci chiamati a questo. E chiediamoci: io, qui dove vivo, in famiglia, al lavoro, nella mia comunità, promuovo la comunione, sono tessitore di riconciliazione? Mi impegno per disinnescare i conflitti, per portare perdono dove c’è odio, pace dove c’è rancore?"