Messa di suffragio per i cardinali e i vescovi defunti nell'ultimo anno
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Nel giorno in cui la Chiesa prega per tutti i defunti, Francesco ha celebrato nella Basilica vaticana la Messa a suffragio dei cardinali e dei vescovi scomparsi nel corso dell’ultimo anno. Nell'omelia attesa e sorpresa, sono le due parole che Papa Francesco sottolinea, commentando le letture della liturgia odierna: “Siamo nella sala d’attesa del mondo per entrare in paradiso” dice il Papa, non facciamoci distrarre da cose superflue.
La seconda parola, sorpresa, emerge dal brano del Vangelo di Matteo sul Giudizio finale: “quando mai”, chiedono i protagonisti, hanno soccorso o meno il Signore stesso nella vita? 'Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me', dice Gesù. Servire i più piccoli, è questo l'insegnamento del Vangelo e il Papa, avverte: “stiamo ben attenti a non addolcire il sapore del Vangelo”. Alla domanda rivolta al Signore da giusti e ingiusti “quando mai?” c’è una sola risposta: "il quando è adesso, oggi, all'uscita da questa Eucaristia". iI Vangelo ci dice che l’attesa dell’incontro con Dio va vissuta “amando” e che la sorpresa finale "sarà lieta" per noi “se adesso ci lasciamo sorprendere dalla presenza di Dio" nei più poveri.