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L'incontro di Papa Francesco con la diocesi di Roma

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Nel suo discorso ai fedeli della Chiesa di Roma, Papa Francesco entra subito nel vivo spiegando che il primo impegno di un processo sinodale è l’ascolto condotto a tutti i livelli della Chiesa, "coinvolgendo tutto il popolo di Dio”, nell’ascolto dello Spirito Santo. E spiega che cosa significa sinodalità, cioè “camminare insieme” dicendo che quando si parla di Chiesa sinodale bisogna evitare di pensare che si tratti di "un titolo tra altri, un modo di pensarla che preveda alternative". Esempio di un percorso fatto insieme è ciò che si è vissuto nella Chiesa dei primi tempi dove c’era confronto e anche ascolto, ma a risolvere le questioni alla fine era la parola di Dio. Papa Francesco sottolinea l’importanza della fase diocesana del sinodo “perché realizza l’ascolto della totalità dei battezzati, e parla di una Chiesa in cui prevale la linea orizzontale su quella verticale. Quante volte, dice, gli “scarti” sono diventati “pietra angolare”, i 'lontani' sono diventati 'vicini'. "Gli emarginati, i poveri, i senza speranza sono stati eletti a sacramento di Cristo". Papa Francesco rivolge, infine, parole di incoraggiamento alla diocesi, invitandola a prepararsi alle sorprese e assicurandola che lo Spirito “farà sempre sentire la sua voce”.

18 settembre 2021