Udienza ai partecipanti al 32° Corso sul Foro Interno della Penitenzieria
Adriana Masotti - Città del Vaticano
"Il perdono è un diritto umano", aveva detto in una precedente occasione Papa Francesco, e oggi parlando con chi esercita il ministero della Riconciliazione spiega le sue parole: "In effetti, esso è ciò a cui più profondamente anela il cuore di ogni uomo, perché, in fondo, essere perdonati significa essere amati per quello che siamo, malgrado i nostri limiti e i nostri peccati. E il perdono è un “diritto” nel senso che Dio, nel mistero pasquale di Cristo, lo ha donato in modo totale e irreversibile ad ogni uomo disponibile ad accoglierlo, con cuore umile e pentito".
Il Papa invita i confessori a mettere in pratica nei confronti del penitente l ‘accoglienza, l’ascolto e l’accompagnamento, e ricorda che dire: “Io ti assolvo dai tuoi peccati” significa dire ad una persona che è preziosa agli occhi di Dio e “questa è una potentissima medicina per l’anima e anche per la psiche di tutti”. Per questo, in vista del Giubileo del 2025, Francesco invita la Penitenzieria a fare tutto il possibile perché il prossimo Anno Santo porti frutti abbondanti. “Vi incoraggio - conclude - a utilizzare tutta la creatività che lo Spirito suggerisce, perché la misericordia di Dio possa giungere ovunque e a tutti: perdono e indulgenza!”