Udienza alla comunità pastorale Madonna delle Lacrime di Treviglio
Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano
Maria ci insegna a non avere vergogna delle lacrime, perché piangere vuol dire “aprirsi al Padre e ai fratelli”, lasciarsi intenerire, “commuovere dalle ferite di chi incontriamo lungo il cammino; saper condividere, saper accogliere, saper gioire”. E le lacrime di Maria “sono anche segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina”, ma tutti i popoli coinvolti, “il popolo vincitore” come “il popolo sconfitto” e anche “chi la guarda”. Papa Francesco parla così ai quasi tremila rappresentanti della comunità pastorale del Santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio, nel milanese, incontrati in Aula Paolo VI, e confida loro di essere certo che la Madre ha accolto la supplica affidata al suo Cuore immacolato “e intercede per la pace, lei che è la Regina della Pace”.