Incontro con la Fondazione Italiana Autismo
Adriana Masotti - Città del Vaticano
E’ un contributo alla lotta contro la cultura dello scarto, tanto diffusa nella nostra società protesa alla competizione e al profitto”, quello offerto dalla Fondazione Italiana Autismo. Lo afferma il Papa incontrando stamattina la Fondazione Italiana Autismo, alla vigilia della Giornata mondiale della Consapevolezza dell'Autismo. Francesco sottolinea che ogni forma di disabilità costituisce “una sfida per costruire insieme una società più inclusiva”. "Per questo - prosegue - è necessario continuare a sensibilizzare sui vari aspetti della disabilità, abbattendo i pregiudizi e promovendo la cultura dell’inclusione e dell’appartenenza fondata sulla dignità della persona. È la dignità di tutti quegli uomini e quelle donne più fragili e vulnerabili, troppo spesso emarginati perché etichettati come diversi o inutili, ma che in realtà sono una grande ricchezza per la società." E’ necessario, afferma ancora Francesco, promuovere la partecipazione alla vita sociale dei più fragili, spesso emarginati, sostenendo "il loro progetto di vita attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione e agli ambiti del tempo libero".
All’inizio dell’incontro aveva salutato il Papa a nome di tutti Filippo, un ragazzo di vent’anni. “Il nostro, aveva detto, è un mondo diverso, che si scontra con tanta ignoranza e indifferenza. Ma noi siamo parte di questa società e nella proporzione e nelle capacità di tutti, vogliamo rivendicarlo”. Terminata l'udienza, alcuni ragazzi della Fondazione hanno offerto il pranzo per i senza dimora della zona di San Pietro cucinando per loro la pizza.