Udienza ai membri del Movimento Cristiano Lavoratori
Adriana Masotti - Città del Vaticano
“Grazie per il bene seminato in questi anni di vita (...) al servizio della sociertà italiana". Sono tra le prime parole che Papa Francesco rivolge ai membri del Movimento Cristiano Lavoratori che incontra nell'ambito delle celebrazioni dei 50 anni della loro organizzazione. A MCL indica due direzioni in cui proseguire: un’opera di purificazione e una nuova semina”, chiedendosi come essere fedeli al servizio dei lavoratori oggi in un tempo cupo. L’invito del Papa è ad essere “seminatori di speranza”. "Le disuguaglianze sociali, le forme di schiavitù e di sfruttamento, le povertà familiari a causa della mancanza di lavoro o di un lavoro mal retribuito sono realtà che devono trovare ascolto nei nostri ambienti ecclesiali. (...) Vi esorto a tenere mente e cuore aperti ai lavoratori, soprattutto se poveri e indifesi".
Papa Francesco raccomanda particolare attenzione per il lavoro femminile e dei giovani, un lavoro che veda “contratti dignitosi e non da fame”, e salvaguardi “tempi di respiro per la famiglia”. E Francesco conclude: "Questa terza guerra mondiale in corso ci fa consapevoli che il rinnovamento nasce dal basso, dove si vivono le relazioni con solidarietà e fiducia. Non lasciamoci rubare il coraggio di nuovi inizi di riconciliazione e di fraternità".