Incontro con i prelati uditori del Tribunale Rota Romana
Adriana Masotti - Città del Vaticano
In occasione dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario del Tribunale della Rota Romana, Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza, in Sala Clementina, il Collegio dei prelati uditori che lo compongono, proponendo una riflessione sul matrimonio. Afferma che il Vangelo “illumina e sostiene quel ‘mistero grande’ che è l’amore coniugale e familiare” che va ben oltre la formalità o “una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo secondo la sensibilità di ognuno”.
L’unione fedele e per sempre tra i due coniugi, è possibile, prosegue Francesco, pur tenendo conto della fragilità umana, perché “E’ Dio stesso l’autore del matrimonio”. "Tutto ciò ci porta a riconoscere che ogni vero matrimonio, anche quello non sacramentale - afferma il Papa - è un dono di Dio ai coniugi. Sempre il matrimonio è un dono!". "Il matrimonio - osserva Francesco - non va idealizzato come se esso esistesse soltanto laddove non ci sono problemi”.
Il Papa non dimentica la sofferenza di tante coppie in crisi e suggerisce l’importanza "di rinnovare la consapevolezza del dono ricevuto nel sacramento del matrimonio, un dono irrevocabile, sul quale è possibile sempre contare".