Messa del Crisma del 6 aprile 2023
Adriana Masotti - Città del Vaticano
E’ lo Spirito Santo al centro dell’omelia del Papa alla Messa crismale, "senza lo Spirito - afferma - non c’è vita cristiana e, senza la sua unzione, non c’è santità". Lui è all’origine del ministero e della vita di ogni Pastore. Ma la vita sacerdotale, dopo l’entusiasmo iniziale, può conoscere il momento della crisi. Fu così anche per gli Apostoli che ebbero bisogno di una seconda unzione dello Spirito dopo quella della prima chiamata. Il Papa afferma: "Ed ecco il grande rischio: mentre restano intatte le apparenze, ci si ripiega su di sé e si tira a campare svogliati; la fragranza dell’unzione non profuma più la vita".
La crisi però può essere un momento di svolta, una scelta più consapevole "tra Gesù e il mondo" se ci si lascia guidare dallo Spirito. Francesco avverte che "chi annuncia la parola di Dio, prima si dedichi al proprio modo di vivere, perché poi, attingendo dalla propria vita, impari cosa e come dirlo".
Lo Spirito porta l'armonia e l’unità nella Chiesa, guai essere strumenti di divisione, e afferma: "Stiamo attenti, per favore, a non sporcare l’unzione dello Spirito e la veste della Madre Chiesa con la disunione, con le polarizzazioni, con ogni mancanza di carità e di comunione". Infine la gratitudine del Papa ai sacerdoti, per la loro testimonianza, per il bene compiuto ,"per il perdono e la consolazione" regalati in nome del Signore.