ANGELUS 26 dicembre 2020
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Amore, preghiera e perdono: questo ha contraddistinto la vita del primo martire della Chiesa che si festeggia il 26 dicembre e di tutti coloro che vogliono essere, come lui, testimoni di Gesù cambiando il male in bene. Ne parla il Papa all’Angelus soffermandosi sui gesti d’amore anche piccoli che tutti possiamo compiere nel quotidiano facendo della nostra vita un’opera straordinaria.Nei saluti infine il grazie del Papa per gli auguri ricevuti da tutto il mondo
26 dicembre 2020