Appello del Papa a Putin e Zelensky per la fine della guerra
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano
Preoccupato per la minaccia nucleare e l'escalation militare del conflitto in Ucraina, Papa Francesco ha dedicato l'intero Angelus a un forte appello per chiedere il cessate il fuoco. Il Pontefice - come già nell’Angelus del 1° settembre 2013, quando al posto della catechesi espresse una supplica al mondo per la fine delle violenze in Siria - ha usato il tempo normalmente dedicato al commento del Vangelo, per concentrare l’attenzione sulla guerra in Ucraina e dire basta ad un conflitto divenuto sempre più “grave, devastante minaccioso”. Quindi, dalla finestra del Palazzo Apostolico, ha lanciato un messaggio diretto a Putin, perché fermi "questa spirale di violenza e di morte", e a Zelensky, perché sia "aperto a serie proposte di pace". Ancora, il Pontefice ha deplorato le annessioni delle quattro regioni ucraine occupate, raccomandato il rispetto dell’integrità territoriale di ogni Paese e dei diritti delle minoranze. Infine ha espresso il dolore per le migliaia di vittime, in particolare i bambini.