L'Angelus del 5 marzo 2023
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Il brano del Vangelo di questa domenica racconta la Trasfigurazione di Gesù e il Papa si chiede che cosa vedono veramente i suoi discepoli in quella circostanza particolare: vedono la luce di Dio risplendere in lui “immagine perfetta del Padre”. E’ un’esperienza meravigliosa ma, spiega Francesco, la luce di Gesù non è la magia di un momento, non allontana i discepoli “dalla realtà della vita”, ma dà loro la forza di seguirlo fino alla croce. E commenta: "Fratelli e sorelle, questo Vangelo traccia anche per noi una strada: ci insegna quanto è importante stare con Gesù anche quando non è facile capire tutto quello che dice e che fa per noi. È stando con Lui, infatti, che impariamo a riconoscere, il suo volto, la bellezza luminosa dell’amore che si dona, anche quando porta i segni della croce. Ed è alla sua scuola che impariamo a cogliere la stessa bellezza nei volti delle persone che ogni giorno camminano accanto a noi".
L’invito di Papa Francesco è ad aprire gli occhi per accorgerci del bene che riceviamo per poi portarlo agli altri. Afferma ancora: "Possiamo chiederci: sappiamo riconoscere la luce dell’amore di Dio nella nostra vita? La riconosciamo con gioia e gratitudine nei volti delle persone che ci vogliono bene? Cerchiamo attorno a noi i segni di questa luce, che ci riempie il cuore e lo apre all’amore e al servizio? Oppure preferiamo i fuochi di paglia degli idoli, che ci alienano e ci chiudono in noi stessi?".