L'Arpeggio - MARTHA J. & CHEBAT QUARTET
L'Arpeggio - di Luigi Picardi
In collegamento con MARTHA J. per presentare Amelia, album uscito il 16 febbraio scorso firmato da Martha J. & Chebat Quartet, ovvero Stefania Martinelli (Martha J.) alla voce, Francesco Chebat al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso e Maxx Furian alla batteria, in cui le canzoni meno note della cantautrice canadese vengono rilette in chiave jazz. «La prima cosa che ti colpisce di lei è la sua vena di folksinger, il suo modo così etereo di cantare.» – commenta Martha J. – «Andando avanti con gli ascolti, seguendo il suo percorso musicale, il suo messaggio è diventato sempre più complesso e trasversale rispetto a vari generi. Ha cominciato a chiamare musicisti di area jazzistica: Jaco Pastorius, Herbie Hancock, Peter Erskine, Wayne Shorter. Il suo linguaggio si è un po’ spostato rispetto a quello che era semplicemente l’ambito folk. Era questo che a noi interessava esplorare, e anche i pezzi che sono tratti dai suoi primi album, nell’arrangiarli ci siamo immaginati come sarebbero venuti fuori se lei li avesse suonati con i musicisti con cui ha collaborato negli anni successivi». Il repertorio scelto dalla cantante milanese spazia all’interno della discografia di Joni Mitchell: da «The Dawntreader», dall’album «Song To A Seagull» del 1968, fino ad «A Chair in the Sky» dall’album «Mingus» del 1979.