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2024.05.14 Anime Digitali - come l'intelligenza artificiale potrebbe cambiare la nostra vita

Ep. 3 – L'IA trasforma la medicina e l'accessibilità

"Possiamo immaginare quanto benefica questa potenza potrebbe risultare se utilizzata (...) nella logica della cura". Si apre con questa riflessione di Papa Francesco il terzo episodio del nostro podcast dedicato all'impatto dell'intelligenza artificiale sulla nostra vita. Si parla infatti delle applicazioni in campo medico e Giovanni Tridente spiega subito come questa integrazione porti a migliorare "sia la condizione dei pazienti che il lavoro degli operatori sanitari, trasformando di fatto il presente e il futuro della medicina". 

Secondo Eugenio Santoro, direttore dell’Unità di Ricerca in sanità digitale e terapie digitali dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, l'intelligenza artificiale non sostituirà ovviamente la figura del medico, ma "la letteratura scientifica evidenzia la validità di questi strumenti in almeno tre ambiti". Il primo è quello della diagnostica: "Sono in grado di formulare diagnosi, per esempio di tumore o di malattie cardiovascolari". Il secondo è quello della predizione della prognosi: "I sistemi di intelligenza artificiale oggi sono in grado di predire la probabilità che uno scompenso cardiaco o un dato tumore avvenga nel medio periodo sui pazienti che hanno una certa predisposizione". Il terzo è quello dei sistemi di supporto alle decisioni: "Gli strumenti di intelligenza artificiale personalizzano il trattamento farmacologico per un dato paziente". 

L'intelligenza artificiale ha un impatto importante anche sul tema dell'accessibilità. "Stanno nascendo bellissime soluzioni che supportano le persone con disabilità", spiega Roberto Scano, esperto internazionale di accessibilità ICT e presidente dell'Associazione dei professionisti web IWA Italy. Si tratta di un ambito in cui c'è molto da fare se pensiamo che "in Italia nelle pubbliche amministrazioni abbiamo soltanto un 2-3% di siti che si possono dichiarare conformi alle regole di accessibilità". "Ma utilizzare questi strumenti può portare dei rischi - racconta Scano - perché non avendo una certezza delle modalità di interpretazione della macchina, è chiaro che eventuali azioni che vanno in sostituzione a quelle dell'uomo possono causare problematiche non da poco". 

Essenziale - come precisa a questo proposito Giovanni Tridente - è la collaborazione con le comunità di persone con disabilità. "Sistemi veramente accessibili sono quelli che offrono soluzioni efficaci e appropriate, quindi un servizio concreto e adatto a chi ne ha realmente bisogno".

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