Ep. 7 - Carta d'imbarco – Rd Congo – 02 febbraio 2023
La terza giornata del 40.mo viaggio apostolico di Papa Francesco si è aperta con l’incontro con i giovani e con i catechisti, presso lo “Stadio dei Martiri”, preceduto dal canto di accoglienza composto appositamente dai giovani della Repubblica Democratica del Congo. Salvatore Cernuzio, inviato nella capitale Kinshasa, ripercorre questa giornata, scandita da momenti di entusiasmo e in particolare dalle parole del Pontefice contro la corruzione: “Essere cristiani è testimoniare Cristo. Ora, il primo modo per farlo è vivere rettamente, come Lui vuole. Ciò significa - ha detto il Papa - non lasciarsi imbrigliare nei lacci della corruzione. Il cristiano non può che essere onesto, altrimenti tradisce la sua identità”. Parole che si accompagnano alle testimonianze straordinarie di tanti giovani, come quella di Floribert Bwana Chui, che hanno scelto la strada dell’onestà. Floribert era un ragazzo, della comunità di Sant’Egidio, ucciso quindici anni fa a Goma per aver bloccato il passaggio di una partita di riso avariato che avrebbe danneggiato la salute della gente. “Poteva lasciare andare, non lo avrebbero scoperto e ci avrebbe pure guadagnato. Ma, in quanto cristiano - ha ricordato Francesco - pregò, pensò agli altri e scelse di essere onesto, dicendo no alla sporcizia della corruzione. Questo è mantenere le mani pulite”. Una pagina che brilla per riaccendere la speranza nel futuro di un Paese come la Repubblica Democratica del Congo, di un Continente come l’Africa.
A cura di Benedetta Capelli, Fabio Colagrande e Amedeo Lomonaco