Ep. 35 - Carta d'imbarco – Bruxelles - 27 settembre 2024
Il Belgio è un "ponte indispensabile per costruire la pace e ripudiare la guerra". Si sviluppa partendo da questa frase pronunciata da Papa Francesco durante l'incontro con le autoirtà nel Castello di Laeken a Bruxelles il racconto di Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano, al seguito del Papa nel viaggio apostolico in Lussemburgo e Belgio. Durante questo evento il Pontefice, riferendosi alla piaga degli abusi sui minori, ha poi affermato che "la Chiesa deve vergognarsi e chiedere perdono e cercare di risolvere questa situazione con l’umiltà cristiana".
La seconda giornata del 46.mo viaggio apostolico comprende inoltre l'incontro con i docenti universitari nella “Promotiezaal” della “Katholieke Universiteit Leuven”. Dal Pontefice è arrivato l'invito a riflettere sul ruolo degli atenei che devono creare “spazi generativi” ed evitare due rischi: la stanchezza dello spirito e il razionalismo senz'anima. Le università - ha detto Francesco - non devono "correre il rischio di diventare delle “cattedrali nel deserto”; esse sono, per loro natura, luoghi propulsori di idee e di stimoli nuovi per la vita e il pensiero dell’uomo e per le sfide della società".