Ep. 37 - Carta d'imbarco – Bruxelles - 29 settembre 2024
"Rientrato a casa dopo il viaggio nel seguito papale in Lussemburgo e in Belgio ripenso a quest'ultima giornata che è iniziata con la messa allo Stadio Re Baldovino gremito soprattuto di giovani. Mi colpisce questa presenza calorosa, chiassosa perchè qui nel cuore del Vecchio Continente si nota che l'Europa è anche il Continente Vecchio. Le città e i luoghi che abbiamo visitato seguendo il Papa sono, almeno all'apparenza, belli, eleganti, signorili ma non proprio vitali, energici.. e invece c'è forza qui, giovinezza, c'è una Chiesa viva che si raduna intorno al suo pastore, felice e festosa della sua visita". Così racconta Andrea Monda, direttore dell'Osservatore Romano e al seguito del Papa nel viaggio in Lussemburgo e Belgio.
"Responsabilità è stata una parola chiave dell'ultima giornata ma anche dell'intero viaggio, dal primo incontro in Lussemburgo fino alla conferenza stampa in aereo in cui Francesco ha risposto con la franchezza di sempre alle domande dei giornalisti. In particolare il Papa - ricorda Monda - è tornato, nell'omelia e nella conferenza stampa, sul tema della responsabilità degli uomini di Chiesa per quanto riguarda la piaga degli abusi sessuali che qui in Belgio purtroppo ha lasciato molte ferite". Francesco ha raccontato il suo incontro con le vittime: "Li ho sentiti, ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti, ma tutti saremo giudicati e non c’è posto per l’abuso, n'è per la copertura dell’abuso".
Nel corso dell'omelia Francesco ha quindi ricordato che il Dio dei cristiani è il Dio delle sorprese. "Gesù sempre ci sorprende – sottolinea il Papa - e ci invita ad andare oltre gli schemi, a non 'scandalizzarci' della libertà di Dio". "Andare oltre gli schemi, accogliere la misteriosa e sovrabbondante misericordia di Dio, perchè la grande sorpresa del Signore che Gesù ci presenta - afferma il direttore - è il fatto che Dio padre è misericordioso e non smette mai di perdonarci: Gesù stesso è la misericordia. Ecco perchè, ha aggiunto il Papa, i cristiani devono vivere la loro missione, quella missione che loro stessi sono, con tre atteggiamenti: umiltà, gratitudine e gioia. Sono gli stessi sentimenti, lo dico come auspicio e con speranza, mi sono portato dietro da questo breve ma intenso viaggio in Lussemburgo e in Belgio".