Giornata Mondiale delle Cardiopatie congenite, 14 febbraio
Il 14 febbraio è la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulle cardiopatie congenite che rappresentano una delle malformazioni più frequenti alla nascita. Il professor Filippo Crea, direttore del Dipartimento di Scienze cardiovascolari della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli guarda al futuro della ricerca per il miglioramento della qualità della vita del bambino e dell’adulto affetti da queste patologie. “E’ un settore fertile che ha dato grandi soddisfazioni in questi ultimi anni. Le diagnosi prenatali con tecnologie che sono sempre più raffinate, sempre più precise. Si tratta di implementarle in maniera – afferma il professor Crea – più ampia possibile. Le tecniche chirurgiche, anche quelle, hanno avuto e continuano ad avere un’interessante e straordinaria evoluzione. Come l’impianto di un cuore artificiale in un bambino. In questo è stato pioniere il dott. Amodeo del Bambino Gesù. Ha fatto il primo impianto al mondo e, ovviamente, fa la differenza fra la vita e la morte, perché questo impianto di cuore artificiale, che ovviamente non è a vita, consente di arrivare al momento del trapianto. Non sempre i cuori da trapiantare sono immediatamente disponibili. Fino a qualche anno fa – prosegue il professor Filippo Crea – questo non sarebbe stato possibile. Ed è proprio di questi giorni la notizia del Prof. Massimo Massetti (ndr. Ordinario di cardiologia della Fondazione) che ha impiantato, non Italia, ma all’estero, il primo cuore artificiale che non ha bisogno di essere alimentato attraverso cavi. Questa è un’altra tecnologia che, in prospettiva, potrà interessare anche il bambino”.