Oncofertilità, la speranza di procreare delle donne con tumore
L’oncofertilità è una disciplina che si occupa di oncologia quando questa ha conseguenze sulla riproduzione. Una disciplina nuova che dà speranza alle donne di avere figli nonostante l’importante patologia, come racconta alla dottoressa Anna Fagotti, responsabile dell’Unità Operativa Tumore Ovarico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. “C’è un’attenzione che prima non c’era a questo problema, che consente a tante donne giovani di poter conservare gli organi genitali. La notizia di avere un tumore è sempre una notizia sconvolgente per la paziente e devo dire che sono sempre più frequenti, perché aumenta l’età della prima gravidanza e aumenta l’incidenza dei tumori, e queste due cose insieme ovviamente fanno sì che una diagnosi di tumore in gravidanza possa accadere e possa accadere sempre più frequentemente. Noi trattiamo – prosegue la dottoressa Fagotti – molte donne con tumore in gravidanza. Il messaggio di speranza è che esiste una cura che può salvare la mamma e il bambino, quindi, non è vero che avere una diagnosi di tumore in gravidanza significhi, necessariamente, perdere questo bambino. Ma possiamo fare delle cure per entrambi per riuscire a portare il bambino ad un’età gestazionale compatibile con la sua vita e senza avere problemi post-nascita e possiamo aiutare la mamma a combattere questa malattia mentre è in gravidanza. Per questo abbiamo aperto uno sportello per le donne con tumore in gravidanza che possono afferire presso il nostro Policlinico e trovare una possibilità di trattamento”.
In occasione della XVIII Giornata Nazionale del Sollievo, domenica 26 maggio, al Bambino Gesù, avrà luogo un Open Day dedicato alla terapia del dolore. Verranno effettuate visite gratuite a bambini e adolescenti. enti. Il dolore persistente non curato viene alterato e amplificato arrecando stati di ansia e stress, come spiega il dottor Marcello Marri, responsabile dell’Ambulatorio di Terapia del Dolore dell’Ospedale Pediatrico romano.
(Eliana Astorri)