GEMELLI ART, arte e bellezza nella radioterapia - Bambino Gesù, sicurezza dei piccoli in auto
Lunedì 3 giugno presso l’Aula Brasca del Policlinico Gemelli ha avuto luogo l’evento “Arte e Digital Medicine: la nuova frontiera di cura per la persona”, a conclusione dei lavori di ristrutturazione e abbellimento di Gemelli Art, il Centro di Radioterapia oncologia avanzata del Policlinico. Le sale del Centro sono tutte disegnate con scorci suggestivi di Roma. Per i più piccoli, il bunker di radioterapia è stato trasformato in un ambiente marino, disegni di ogni sorta di pesci, dove i piccoli pazienti possono ‘giocare’ a fare i capitani del sottomarino. Il sottomarino è la macchina della radioterapia. Tutto ciò è stato possibile grazie alle donazioni. L’evento è stata l’occasione per lanciare un’altra raccolta di fondi per portare la bellezza anche nei reparti e nel DH di radioterapia, come racconta il professor il professor Vincenzo Valentini, direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia. “Utilizzando la filiera di artisti e donatori che ci sono stati così vicini, dimostrando tanta sensibilità a questa progettualità, vorremmo arricchire le varie sale della degenza e del Day Hospital di piattaforme artistiche interattive dove il paziente può decidere se andare nell’arte musicale, nell’arte recitata e della poesia e anche nelle arti figurative, quindi, richiamando la grande tradizione pittorica della nostra Italia. In modo che si cerchi, non solo, importantissimo, personalizzare la cura oncologica al singolo paziente, le singole situazioni di malattia, ma anche la sua relazione con l’ambiente di cura, lasciando a lui un’ampia scelta di quello che è il contenuto nel quale lui vuole interagire attraverso monitor e sistemi avanzati di interazione”.
Diamo voce all’artista che ha realizzato i disegni del Gemelli Art (Advanced Radiation Therapy), Silvio Irilli, presente lunedì all’evento. L’artista ha portato la bellezza dell’arte per le persone in ospedale, anche in altri centri italiani con il progetto ‘Ospedali dipinti’. “Il professor Valentini mi ha raccontato un dettaglio molto particolare in cui diceva che i bambini, quando tornano a casa, chiedono ai genitori ‘quando torniamo al Gemelli Art? Quando torniamo nel sottomarino?’. Ecco, aver sentito questo aneddoto veramente mi ha fatto rabbrividire, perché vuol dire che l’obiettivo, il messaggio è andato oltre quello che ci aspettavamo”.
Andiamo al Bambino Gesù. L’Ospedale Pediatrico ha dedicato l’ultimo numero del magazine digitale “A scuola di salute” alla sicurezza dei bambini in auto, con la collaborazione dell’Ania, l’Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici). Nel 2017 sono state quasi 3400 le vittime della strada e di queste 43 erano bambini fino ai 14 anni. Umberto Guidoni, segretario generale Fondazione Ania, spiega le norme che regolano l’uso dei sistemi di ritenuta affinché i bambini viaggino in sicurezza (seggiolini, cinture, adattatori), i sensori anti-abbandono che, si spera, diventino presto obbligatori, e illustra la campagna “Adotta una strada” realizzata in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Mentre il dottor Antonino Reale, responsabile della Pediatria d’Emergenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, fornisce consigli su come evitare che il bambino soffra il mal d’auto.
(Eliana Astorri)