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Estate, allergie alle punture d'insetto - Sole, benefici e pericoli in età pediatrica

Estate. Torna il problema delle punture di insetto che per alcuni è solo un fastidio, ma per i soggetti allergici, rappresenta un vero pericolo. Chi è a rischio e come proteggersi? “Gli insetti più pericolosi sono gli imenotteri, cioè api, vespe, calabroni, polistes. Innanzitutto i pazienti devono valutare il grado, l’entità della manifestazione” – riferisce la professoressa Eleonora Nucera, direttore del Servizio di Allergologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli “Se il paziente presenta orticaria, edema generalizzato, allora deve assumere un antistaminico e un cortisonico per bocca e poi deve essere tenuto in osservazione per almeno 4 ore. Se invece la reazione più severa, nel senso che il paziente comincia ad avere difficoltà a respirare, si sente svenire, in quel caso bisogna intervenire con l’adrenalina. In genere, i pazienti allergici sono già istruiti sul tipo di farmaco da assumere quando si presenta una reazione e sono tutti dotati di una adrenalina autoiniettabile che è importante portare sempre con sé per evitare una reazione molto più grave”

Dall’Ospedale Bambino Gesù arrivano, invece, i consigli per una corretta esposizione al sole in età pediatrica con il dottor Andrea Diociaiuti, responsabile del Centro Dermatosi croniche complesse dell’ospedale pediatrico romano, e ricorda che la protezione dei bambini contro i raggi solari rappresenta la prevenzione dei tumori della pelle in età adulta.

(Eliana Astorri)

27 giugno 2019