Gemelli a casa, assistenza domiciliare del Policlinico – Diabete in pediatria. Sì, a cioccolata e dolci, ma con accortezza
Presso la Sala Multimediale del Policlinico Gemelli è stato presentato martedì 29 ottobre “GEMELLI A CASA”, il servizio di assistenza domiciliare promosso dal Policlinico romano e dalla Cooperativa OSA, Operatori Sanitari Associati. Infermieri, medici, fisioterapisti e altre figure professionali che seguiranno i pazienti al loro domicilio, dopo le dimissioni dall’ospedale o quando questi ne richiedano la necessità. Prelievi, medicazioni e anche sostegno psicologico al paziente e ai familiari, perfino radiografie a domicilio. Il servizio risponde al numero verde: 800.132.688. La Centrale Operativa di Gemelli a Casa è attiva dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato mattina fino alle 12.30. Il servizio Gemelli a Casa è a pagamento, con tariffe molto contenute. Un esempio, 90 euro è il costo di una prestazione specialistica a domicilio nel campo della medicina interna, geriatria o fisiatria. 29,50 euro l’intervento di un professionista sanitario per un prelievo o una somministrazione per via intramuscolare. “Ho sempre pensato – dice il professor Giuseppe Milanese, presidente della Cooperativa OSA – che la gente ha bisogno di essere assistita a casa perché le cronicità oggi sono più delle malattie acute. Ma per fare questo c’è bisogno di un ospedale, di una medicina territoriale e della medicina di famiglia sempre più al centro dell’assistenza. In questo senso “Gemelli a Casa” – prosegue il professor Milanese – si rivolge a tutte quelle persone, in questo caso dimesse dal Gemelli, che avrebbero bisogno di un’assistenza a casa con la quale possono andare a casa prima e, quindi, risparmiare giorni inutili in ospedale, giorni costosi di ospedale. Per cui, il modello è costruito sui bisogni della persona”. Nella puntata, anche le interviste al professor Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento Scienze dell’invecchiamento, neurologiche, ortopediche e della testa-collo del Gemelli e presidente di “Gemelli a Casa”, e a Gino Gumirato, amministratore delegato del servizio.
Dal Bambino Gesù, esperti dell’Associazione Italiana Chef, insieme ai medici dell’Ospedale pediatrico per la seconda edizione di “Il dolcetto che non fa lo scherzetto”. Lo scopo è favorire nei bambini e ragazzo con diabete un buon rapporto con il cibo, senza rinunciare a cioccolata e dolci. Solo alcune accortezze che riguardano la quantità, il tipo e la qualità dei cibi dolci. Intervista alla dottoressa Antonella Lorubbio, nutrizionista e dietista del Reparto di Diabetologia e Patologia dell’accrescimento dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù