I Cellanti 06.06.2021, a Taranto il raccolto dell'orto in carcere dato in beneficenza
“Oasi 2” è la casa di accoglienza che aiuta il reinserimento nella società dei detenuti provenienti dal carcere di Pordenone. La testimonianza di don Piergiorgio Rigolo, cappellano della casa circondariale e ideatore dell’iniziativa.
Nel carcere di Civitavecchia, attraverso il progetto “Snodi” la cooperativa sociale Alicenova offre formazione professionale ai detenuti. In particolare si è presa carico di ripristinare la serigrafia artigianale interna alla struttura. L’intervista con la coordinatrice del progetto, Ornella Moroni.
“Fuori dall’orto” è il progetto che l’associazione “Noi e voi” ha concluso nel carcere Magli a Taranto e che ha coinvolto 15 detenuti. Il raccolto è stato donato in beneficenza. La testimonianza della responsabile, Flavia Leopardo.
Un piccolo orto urbano come “porta” da cui rientrare nella società una volta liberi: è quello curato dai detenuti in via Felicita Morandi a Varese, dove si trova il carcere dei Miogni. Il progetto, voluto dalla direzione, è stato reso possibile dalla Regione Lombardia, dall’Ersaf, dal Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria e dalla Fondazione Enaip. L’intervista con Sergio Preite, operatore Enaip.
“Orti in carcere”, imparare dentro per lavorare fuori: è quanto promosso dalla cooperativa Il Melograno nel carcere di Massa Marittima, in provincia di Grosseto. La testimonianza del presidente, Massimo Iacci.