Cerca

Pescatori italiani sequestrati in Libia, vittime del caos geopolitico nel Mediterraneo.

I 18 marittimi sequestrati dalle milizie libiche il primo settembre mentre si trovavano a bordo di due pescherecci impegnati in attività di pesca a largo di Bengasi, rischiano di diventare pedine inconsapevoli di un pericoloso confronto geopolitico. Il governo della Cirenaica, che li tiene in ostaggio, non ha infatti rapporti ufficiali con le autorità italiane e qualsiasi ipotesi di mediazione da parte di Tripoli appare fantasiosa. Di qui la necessità di mettere in moto una serie di contatti trasversali tra le diplomazie di tutti i paesi coinvolti nel conflitto libico. Un operazione complessa e dall'esito per nulla scontato. Intanto, cresce l'allarme e la preoccupazione nella comunità di Mazara del Vallo, il cui sindaco denuncia la pericolosità delle attività di pesca nel Mediterraneo.

Ospiti del programma:

Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo

Federica Saini Fasanotti, analista dell'ISPI per il Medio Oriente e il Nord Africa

Conduce: Stefano Leszczynski

15 settembre 2020