Rifiuti elettronici: gli sprechi, lo smaltimento in Africa e le buone prassi di riuso- prima parte
Il cellulare di recente acquisto, ma superato dal nuovo modello, la lavatrice che dopo pochi anni di utilizzo si blocca, un computer che comincia a zoppicare nel funzionamento. E per loro si profila la pattumiera. Proprio cosi si sono generate quasi 54 milioni le tonnellate di rifiuti elettronici nel mondo lo scorso anno, registrando un incremento del 21% rispetto al 2018. Di queste, solo il 17,4 è stato riciclato. Questo ci dicono i dati del rapporto Global E-waste Monitor 2020, il monitoraggio realizzato da alcuni enti internazionali strettamente legati alle Nazioni unite. Tra i paesi che hanno contribuito di più alla produzione di rifiuti elettronici troviamo la Cina, gli Stati Uniti e l’India Insieme, questi tre paesi hanno rappresentato quasi il 38% dei rifiuti elettronici mondiali nel corso del 2019. Ma tutti i paesi a loro modo fanno la loro parte cruciale. Rifiuti, questi, che hanno rappresentato circa 98 milioni di tonnellate di anidride carbonica rilasciate nell'atmosfera a causa di uno smaltimento inadeguato, da parte dei cittadini, che spesso apre la strada al traffico illegale di questi rifiuti, che finiscono all'estero: Africa, Asia, in testa. La denuncia in tal senso è arrivata proprio lo scorso anno dal ministro italiano dell'ambiente Costa che ha ricordato che se da una parte l’Europa ha il tasso di raccolta e riciclo dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) più alto del mondo, il 35%, d’altra parte, 350 mila tonnellate all’anno di questi rifiuti vengano esportati illegalmente. Con un prezzo in termini di inquinamento ambientale enorme: questi oggetti contentono infatti minerali e metalli, certamente preziosi, ma tossici. Ma la crescita della consapevolezza di come tutto questo sia insostenibile, ha generato un gran fermento in Italia sul fronte della riparazione, del recupero e riuso di questi oggetti, che vengono letteralmente strappati alla discarica.
Con noi:
Jacopo Ottaviani - Collaboratore di Internazionale settimanale -
Elena Canalis - Referente del Servizio Missionario Giovani (Sermig) promotore del progetto "Ri-Generation"
Donatella Pavan - Giornalista esperta di cultura sostenibile e ideatrice di "Giacimenti urbani"
Conduce: Paola Simonetti