Polveriera Etiopia: dal conflitto in Tigray alle tensioni internazionali
La guerra nel Tigray si è trasformata, secondo le previsioni, in un incubo per il governo federale etiope di Abyi Ahmed. Il TPLF, il Fronte di liberazione del popolo tigrino, ha dato il via ad un'insidiosa guerriglia che l'esercito federale non è in grado di fronteggiare e scatena la sua frustrazione sulla popolazione civile della regione. I massacri ormai sono ampiamente documentati e noti a livello internazionale. Una situazione che ha spinto gli Stati Uniti, i paesi del G7 e l'Unione europea ad intervenire duramente condannando sia il governo etiope, che quello eritreo per la partecipazione diretta nel conflitto. L'indebolimento del governo di Abiy Ahmed a livello internazionale è palese e le conseguenze gravi sul piano interno dell'Etiopia dove crescono gli scontri interetnici. Solo nel mese di marzo sono stati almeno 300 i morti in combattimenti tra Oromo e Amhara. Sempre più delicata e pericolosa anche l'evoluzione degli eventi a livello regionale in seguito alla crisi aperta con il Sudan e l'Egitto sulla questione della grande diga sul Nilo. Tensioni che ora stanno mettendo in movimento anche un intricato e imprevedibile sistema di alleanze che potrebbe destabilizare l'intero Corno d'Africa.
Ospiti della trasmissione:
Vittorio Longhi, giornalista italo-eritreo esperto dell'area
don Moussie Zerai, presidente dell'associazione per la cooperazione Habeshia
Chiara Cardoletti, rappresentante dell'UNHCR per l'Italia, Santa Sede e San Marino
Conduce: Stefano Leszczynski