La pandemia non ci ha reso migliori. Il Rapporto annuale di Amnesty International
Fin qui la pandemia non ci ha resi sicuramente migliori. Il Rapporto annuale di Amnestty International rileva un mondo in cui tutte le storture sono rimaste inalterate e, anzi, in molti luoghi del pianeta si sono aggravate a causa dell'ignavia e della violenza di molti governi. La pandemia da Covid-19 e i suoi effetti nefasti sono il nuovo elemento alla cui luce valutare lo stato di salute della democrazia, del rispetto dei diritti umani, della cooperazione internazionale e della solidarietà verso chi soffre. A fronte di una situazione per lo più grave nei 149 paesi monitorati dal Rapporto emerge con evidenza la paralisi dei meccanismi di tutela dei diritti umani delle grandi organizzazioni internazionali incapaci di emanciparsi dal peso politico delle Potenze che di fatto li controllano. Ne abbiamo parlato con Riccardo Noury, portavoce per l'Italia di Amnesty International.
Quello della pandemia è, nonostante tutto, anche un contesto in cui molte espressioni della società civile si sono spese senza sosta e senza risparmio di energie per alleviare le difficoltà delle categorie di persone più vulnerabili. Tra queste si colloca a buon diritto la onlus Sport Senza Frontiere che attraverso la diffusione dei valori dello sport cerca di dare il proprio contributo al rilancio di una società più inclusiva e solidale. Lo fa dando assistenza ad oltre 400 bambini ed adolescenti ed alle loro famiglie in sei delle principali città italiane. A raccontarci questo impegno è Sandro Palmieri, direttore generale di Sport Senza Frontiere onlus.
Conduce: Stefano Leszczynski