Rapporto Migrantes, nel 2020 in Italia solo 27 mila richieste d'asilo
Perché l’Italia e l’Europa fanno fatica ad accogliere i richiedenti asilo? E siamo davvero sotto invasione, come gridano alcune forze politiche? Oggi noi parliamo del rapporto di Migrantes sul diritto all’asilo. Nel 2020 pandemico sono riuscite a presentare domanda d'asilo in Italia meno di 27 mila, con un crollo del 38% rispetto al 2019.
Per trovare un valore più basso occorre risalire al 2013, con circa 26.600 richiedenti. Dunque, l’Italia fa ancora fatica ad accogliere chi sfugge da guerre e persecuzioni. I circa 53 mila arrivi nel periodo gennaio-ottobre 2021 sono sì quasi il doppio rispetto allo stesso periodo 2020. Ma anche un terzo degli oltre 159 mila registrati sempre nel medesimo periodo del 2016 e meno della metà rispetto al 2017.
Ma perché il modello dell’accoglienza emancipante, integrata e diffusa non è ancora diventato il sistema di riferimento di una politica nazionale in materia di asilo? A vent’anni dalla nascita del Programma nazionale asilo (PNA), nel 2001, quanto accaduto tra 2020 e 2021 offre nuovi spunti per analizzare le contraddizioni aperte da un cammino parziale e frammentato, dice la Fondazione Migrantes. Non solo ci sono più livelli di accoglienza, di protezione internazionale, ma nei fatti durante la pandemia tutto il sistema è andato in crisi, e la burocrazia ha allungato i tempi. In alcuni casi fino a due anni.
Con noi a Radio Vaticana:
Cristina Molfetta, curatrice del rapporto Migrantes
Il presidente della fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego
Yagoub Kibeiuda dirigente dell’Unione nazionale italiana per i rifugiati ed esuli (Unire)
Franco Nero, attore
L'avvocato dell’associazione Asgi Maurizio Veglio
In studio Alessandro Guarasci