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Ucraina: la guerra che nessuno vuole, ma che potrebbe scoppiare comunque.

La guerra che nessuno vuole, me che potrebbe arrivare comunque. La prova di muscoli tra la NATO e la Russia sui destini dell'Ucraina potrebbe risolversi in una tragedia che in realtà nessuno auspica, neppure al Cremlino. La posta in gioco, infatti, è altissima ma nessuno potrebbe uscirne vincitore. Mentre l'attività diplomatica internazionale si svolge in queste ore in maniera frenetica e a carte scoperte, si fanno sempre più evidenti i rischi economici di un conflitto per i due schieramenti. E' il fattore energetico - nella fattispecie il tema dell'approvigionamento di gas da parte dei paesi europei - a montare in maniera evidente nel dibattito su un eventuale conflitto ucraino. Se infatti l'Europa fosse destinata a scontare una fiammata inimmaginabile nei prezzi dell'energia, la Russia si vedrebbe colpita in una delle sue principali fonti d'introiti. Senza contare il circolo vizioso in cui cadrebbero tutte le economie dei paesi coinvolti se le sanzioni 'inimmaginabili' con cui verrebbero colpite Mosca e i suoi alleati dovessero trasformarsi in realtà. Nonostante tutto però la tensione cresce a livello militare con gli USA che continuano ad inviare armamenti e uomini nella regione baltica e la Russia che ha praticamente completato il proprio schieramento tattico. Intranto, le uniche voci che si levano in favore della pace e del dialogo sono quelle della Chiesa cattolica e di Papa Francesco, che per mercoledì ha indetto una speciale giornata di preghiera.

Ospiti della trasmissione:

Marco Di Liddo - analista senior del Centro Studi Internazionali esperto dell'area ex-sovietica

Davide Borsani - ricercatore presso l'Università Cattolica ed esperto di questioni NATO

Conduce: Stefano Leszczynski 

24 gennaio 2022