Ucraina: dalla condanna del G7 alla nuova geopolitica africana

Dal G7 straodinario convocato dopo i bombardamenti a tappeto russi arriva un nuovo impegno per sostenere la resistenza dell'Ucraina: migliori sistemi di difesa aerea e ulteriori stanziamenti per fornire armi e munizioni all'esercito di Kiev. L'Occidente continua dunque a mostrarsi compatto nella scelta di campo contro quella che viene indicata anche dalle Nazioni Unite come una guerra d'aggressione e una minaccia alla stablità mondiale. Non è un caso che proprio la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlando agli ambasciatori dell'Ue abbia definito la guerra in Ucraina come una guerra per il futuro del mondo intero ed abbia invocato l'appoggio di tutti i continenti a difesa dell'ordine internazionale. Già, perché gli effetti della guerra scatenata da Mosca superano di gran lunga i confini dell'Europa e coinvolgono l'Asia, l'America e l'Africa. Ed è proprio quest'ultimo continente a diventare cruciale nella nuova geopolitica che va delineandosi. Lo abbiamo visto con la crisi alimentare, lo stiamo vedendo con la questione energetica e lo vedremo sempre di più anche sul piano militare.

Ospiti della trasmissione:

Giuseppe Scognamiglio - docente di geopolitica alla LUISS - Guido Carli e direttore della rivista di geopolitica Eastwest

Enrico Casale - africanista e giornalista della Rivista Africa

Conduce: Stefano Leszczynski