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Israeli soldier stationed near Gaza border as ceasefire end

Il Mondo alla Radio 01.12.2023

Alle 7 locali, le 6 in Italia, è ufficialmente scaduta la tregua tra Israele e Hamas. Che cosa sta succedendo nella Striscia? Centinaia i morti. Da oggi la Cop28 sul clima, accordo sugli aiuti poveri.

L'esercito dello Stato ebraico ha annunciato su Telegram la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza, accusando Hamas di aver violato la tregua. Poco prima, infatti, un razzo lanciato da Gaza era stato intercettato dal sistema di difesa israeliano. E’ saltata la possibilità dell'ennesima estensione della tregua, anche se Hamas lancia la proposta di fernmare i combattinenti. Il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar ben Gvir, leader del partito di estrema destra 'Potere ebraico' dice: “Dobbiamo tornare a martellare Gaza con tutta la forza.

Noi ora andiamo su un altro scenario di guerra, l’Ucraina.  La guerra non colpisce solo i giovani o i padri di famiglia, costretti a imbracciare le armi per difendere il loro Paese. Secondo un rapporto di Amnesty International anche gli anziani sono fortemente colpiti dal conflitto che amplifica fenomeni come la poverta', l'angoscia e l'isolamento. Uno stato di vulnerabilita' crescente esacerbata da fenomeni diffusi come l'emigrazione o il reclutamento dei giovani da cui molti di loro dipendono. Il rapporto, composto da 95 pagine e 159 interviste, analizza i problemi di persone di eta' avanzata afflitte da cecita', mobilita' ridotta o demenza.

Si è aperta con un accordo definito da molti "storico" la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Conferenza delle Parti-Cop28) a Dubai. Il primo atto delle 198 Parti (197 nazioni più l'Unione europea) partecipanti è stato di rendere operativo il fondo 'Loss & damage' presso la Banca mondiale con aiuti ai Paesi più poveri e vulnerabili, in genere i più colpiti da eventi meteorologici sempre più estremi.  Mentre dall'Organizzazione meteorologica mondiale arriva l'ennesimo appello ad agire prima che si troppo tardi: "Il 2023 - conferma le previsioni - sarà l'anno più caldo di sempre". Nel contempo, processi a lungo termine come il disgelo e il ritiro dei ghiacciai, la perdita delle calotte polari e l’innalzamento del livello del mare stanno registrando un’accelerazione intensa. L’obiettivo è limitare l’aumento della temperatura globale a un grado e mezzo. Un obiettivo possibile?

Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio

Mohammed Almajdalawi, volontario del centro Vik

Alessandro Bertani, vicepresidente di Emergency

don Eugen Giurgica, che si trova a Sighetu in Romania proprio sul confine con l’Ucraina

Il presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi

Valeria Emmi, networking and advocacy senior specialist di Cescvi

Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis

Christian Ruggiero, professore di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo alla Sapienza

Delfina Licata, curatrice del rapporto Migrantes

Yohamin Teshome, presidente dell’associazione Ghidey 

In studio Alessandro Guarasci

 

 

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