Il Mondo alla Radio 23.01.2024
Ventuno soldati israeliani sono rimasti uccisi la scorsa nottenei combattimenti in corso a Gaza. A causarne la morte è stato un razzo anticarro che ha fatto esplodere e crollare due edifici in cui i soldati si trovavano. L'attacco è avvenuto nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia, non distante dal confine. Si tratta dell'episodio più grave per l'esercito israeliano dall'inizio della guerra. "Abbiamo vissuto uno dei giorni più pesanti dall'inizio del conflitto", ma non per questo "Israele smetterà di combattere fino alla vittoria totale", ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Intanto continuano testimonianze di stupri nei confronti degli ostaggi.
Ucraina. E' di almeno cinque morti e 70 feriti il bilancio delle vittime di attacchi missilistici russi che hanno colpito la capitale ucraina Kiev e la città di Kharkiv, nel nordest dell'Ucraina. Lo riferisce la Bbc, che cita fonti delle autorità ucraine. A Kharkiv alle prime ore di oggi sono finiti nel mirino edifici residenziali e il bilancio parla di almeno tre morti e 35 feriti. Tra le vittime ci sono due donne di 40 e 56 anni. Secondo il sindaco della città, è stata distrutta una sezione di un blocco di appartamenti e i soccorritori sono al lavoro, alla ricerca di superstiti intrappolati tra le macerie. Condanna arriva dall’Onu che definisce “brutali e indiscriminati” gli attacchi.
Domani ricorre la Giornata mondiale dell’educazione. L'istruzione è un diritto umano. L’importanza di tale diritto viene ribadita dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che mira a garantire un’istruzione inclusiva ed equa, e a promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. Oltre ad essere un diritto, l’istruzione è quindi anche una responsabilità pubblica. L'Unesco ha dedicato questa Giornata alla lotta contro l'incitamento all'odio, "una minaccia per le nostre società che è aumentata negli ultimi anni attraverso i social media".
Sono più di 7.400 le biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, aperte al pubblico. Ma spesso sono poco frequente e poco conosciute in un paese, l’Italia, dove solo quattro cittadini su dieci leggono un libro. Il 58,3% del totale dei comuni ha almeno una biblioteca; due biblioteche su tre sono civiche a titolarità comunale e più della metà delle biblioteche è al Nord. Nel Nord-Est gli utenti delle biblioteche (21,7%) sono il doppio che al Sud (8,6%) e nelle Isole (9,1%). In coda Sicilia (6,9%), Campania (7,7%) e Calabria (8,8%). Un patrimonio importante, in un’Italia solo 44,4% dei lettorI legge fino a 3 libri l'anno, mentre i “lettori forti” (12 o più libri letti in un anno) sono il 16,3%. La lettura di libri è soprattutto prerogativa dei giovani nella fascia d’età tra gli 11 e 24 anni e delle donne. Ora arriva un progetto, un bando per potenziare le biblioteche del Sud, considerato che è proprio nel Mezzogiorno che si legge di meno. E questo grazie a 12 nuovi progetti sostenuti da Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
Ospiti:
Giorgio Gomel, presidente della comunità ebraica rinnovata Beth Hillel di Roma
Marco Bono, capo missione di Intersos in Moldavia
Stefano Pasta è un ricercatore della Cattolica di Milano e autore del libro "Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell'odio online"
Prof. P. Pedro Barrajon LC, rettore dell’università Europea
Il presidente della Fondazione con il Sud, Stefano Consiglio
Il presidente del Centro per il libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti
Il presidente di Open Space Antonio Esposito
Marco Rossi-Doria Presidente di Con i Bambini
In studio Alessandro Guarasci