Il Mondo alla Radio 28.05.2024
Poco più di dieci giorni alle europee. Considerate le ultime politiche, le ultime amministrative il rischio dell’astensione è elevato. Come rilanciare i temi europei in questo finale di campagna elettorale? E poi faremo un punto sui lavori del Giubjleo. Ancora: quali azioni il Pnrr sta mettendo in atto per le categorie più fragili
Domani la presentazione di due proposte di legge popolare per la trasparenza dei partiti e per la partecipazione alla vita politica dei cittadini, a cura delle Acli nazionali e di Argomenti 2000. La questione politica che preoccupa le Acli è quella del recupero del rapporto di fiducia tra elettori ed istituzioni e la riattivazione dei canali della partecipazione. In un sondaggio realizzato tra il 20 e il 21 maggio dall’istituto Ipsos, uno dei più autorevoli in Italia e in Europa, su un campione di mille persone. Fratelli d’Italia è dato al 26,5%, il Partito Democratico al 22,5%, il Movimento 5 Stelle al terzo posto con il 15,4%. Gli altri due partiti di maggioranza, Forza Italia e Lega, risultano essere rispettivamente al 9,2 e all’8,6%. Alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, le previsioni dicono che andrà a votare non più di un elettore su due.
Anche le proteste degli agricoltori inizio anno, che hanno bloccato tante città europee, sono al centro di questa campagna elettorale. Nel 2019, nell’Unione europea, la stesura del Green deal, il patto verde per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, ha messo l’agricoltura al centro della transizione ecologica con la strategia.
Solo sette mesi al Giubileo del 2025. Sulla sicurezza, ieri mons. Rino Fisichella, pro- prefetto del dicastero per la nuova evangelizzazione ha detti che 'Roma appare sempre piùcittà sicura il che non significa abbassare la guardia''. Tra l’altro la Giornata mondiale dei bambini di sabato e domenica è stata anche un modo per testare la Sala Situazione Giubileo che deve gestire le tecnologie e le procedure da mettere in atto durante gli eventi giubilari del 2025.
Il Pnrr doveva intervenire a favore delle fasce più deboli. A che punto siamo? Intanto, la poverta morde,. nel 2023, le famiglie in povertà assoluta si attestano all’8,5% del totale delle famiglie residenti (erano l’8,3% nel 2022), corrispondenti a circa 5,7 milioni di individui. Sui circa 1,45 miliardi di euro che il Pnrr destina attraverso tre misure alla categoria di persone fragili (in particolare anziani non autosufficienti, persone con disabilità e senza fissa dimora), sono 1,32 miliardi quelli assegnati ai territori per la realizzazione di progetti. Difficile, se non impossibile, è sapere quante delle risorse assegnate sono state poi erogate ai territori e, dunque, iniziare a monitorare l'impatto del Pnrr nelle comunità. La scarsa trasparenza sul Pnrr è infatti tra le principali criticità che emergono dal rapporto dal titolo ''Il Pnrr, le politiche sociali e il Terzo settore'', realizzato da Forum Terzo Settore e Openpolis
Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio
il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia (3.13)
(9.05)Mario Serpillo è il presidente di Uci, Unione Coltivatori Italiani
Dario Nanni, presidente della Commissione consiliare che si occupa di Giubileo (14.30)
Marco Sangiorgio, ad. di società Giubileo 2025 (17.00)
Angelo De Nicola, “Primo Giubileo della storia”, la perdonanza celestiniana (23.40)
Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settorem (32.30)
Vincenzo Falabella è il presidente della Fish (37.20)
Carlo Santoro, responsabile dell’assistenza ai senza dimora della Comunità di sant’Egidio a Roma (42.30)
Anna Vettigli di Legacoopsociali (47.15)
In studio Alessandro Guarasci
Assistenza: Damiano Caprio, Gabriele Di Domenico