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I profughi siriani che aspettano di rientrare nelle loro case I profughi siriani che aspettano di rientrare nelle loro case   (ANSA)

Il Mondo alla Radio 13.12.2024

La Siria tra promesse di stabilità e paura, la questione migratoria con il congelamento delle richieste d’asilo da parte dell’Ue, la malattia sconosciuta che colpisce la Repubblica democratica del Congo e infine il Giubileo a 11 giorni dall’apertura della Porta Santa

Gli occhi della Comunità internazionale sono puntati sulla Siria che dopo la caduta di Assad, a seguito della rivoluzione guidata dai ribelli jihadisti Hts di Al Jolani, sta faticosamente procedendo verso una stabilizzazione. C’è un premier incaricato fino a marzo, al Bashir che ha fatto ampie promesse in termini di ristabilimento dei diritti umani, della condizione femminile, della giustizia e ha detto che l’Occidente non ha nulla da temere dalla Siria. Di fatto però solo negli ultimi giorni si contano 52 morti a causa degli attacchi con droni delle fazioni appoggiate dalla Turchia. Da Aleppo, città simbolo della conquista jihadista, il vescovo dei Maroniti, mons. Joseph Tobjie

C’è un tema importante collegato alla Siria ed è quello della migrazione, molti Paesi europei infatti dopo la caduta di Assad si sono affrettati a congelare le domande d’asilo, principalmente per paura del terrorismo e delle minacce ibride derivanti dall’uso militare della migrazione soprattutto da parte della Russia. Si è detto in questi giorni che il problema dei siriani è in sostanza una questione tedesca e i numeri lo spiegano bene perché degli 1,2 milioni di rifugiati siriani in Europa 972mila vivono in Germania e questo perché la cancelliera Angela Merkel nel 2015, nel pieno dell’avanzata dell’Isis decise di non respingerli alle frontiere. Ma non è soltanto Berlino, c’è Vienna dove vivono 100mila siriani e poi il Belgio, la Svezia, la Danimarca, la Finlandia, l’Italia ad essere favorevoli allo stop delle richieste di asilo. Dunque il clima del Vecchio continente nei confronti dell’accoglienza è cambiato? Abbiamo fatto il punto con Annalisa Camilli, giornalista dell’Internazionale, esperta di immigrazione

Repubblica Democratica del Congo. Da circa un mese infatti abbiamo a che fare con questa malattia misteriosa che ha provocato oltre 530 casi e 32 decessi con  un aumento di 147 contagi negli ultimi 5 giorni. A fare il punto è l'Africa Cdc, il Centro per il controllo delle malattie e la prevenzione. La  fascia d'età più colpita è sotto i cinque anni e tra i 5-9 anni. La letalità totale rispetto ai casi è del 6%, mentre nella fascia sotto i cinque anni è dell'8,4%. Due casi sono arrivati in Italia, altri in Germania perciò anche i governi europei hanno potenziato il monitoraggio ai posti di frontiera e per i voli aerei provenienti dai Paesi africani. Il punto con il prof. Carlo Torti, virologo e ordinario di malattie infettive al Gemelli di Roma

Mancano infatti 11 giorni all’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco. Un evento quello giubilare che porterà a Roma 32 milioni di pellegrini e che ha visto la capitale in questi due anni circa di preparazione in grande fermento coi cantieri per i restauri di monumenti, manutenzioni e opere di riqualificazione urbanistica. Il punto della situazione è stato fatto durante Atreiu la festa di Fratelli D’Italia al Circo Massimo

In vista dell’inaugurazione del Giubileo, Papa Francesco ha inviato alla comunità diocesana della capitale un messaggio per invitare famiglie, comunità parrocchiali e religiose ad aprire le porte delle loro dimore a coloro che giungeranno in pellegrinaggio, specialmente ad adolescenti e giovani. Ma la Città eterna è davvero pronta all’evento giubilare? Lo abbiamo chiesto al cardinale vicario Baldo Reina

Il Vicariato di Roma ha approvato alcuni progetti per ristrutturare gli spazi di otto parrocchie romane. Un nuovo manto in erba sintetica per il campo di calcio a cinque, l’area gioco accessibile a tutti, il teatro rinnovato. Sono diversi dunque gli interventi che coinvolgeranno queste chiese. L’iniziativa, che prevede un investimento di quasi 600mila euro ha come obiettivo attività e azioni concrete volte a favorire la coesione e l’inclusione sociale di giovani e famiglie. Le interviste a don Bartolomeo Guelcè, parroco dei santi Mario e Compagni Martiri alla Romanina, e don Marco Simeone parroco dei Santi Simeone e Giuda Taddeo a Torre Angela. Un’iniziativa possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Roma. “L’inclusione è uno dei nostri obiettivi”, ci ha detto il presidente Franco Parasassi

La rubrica Topic Trends con Matteo Grandi, giornalista, autore televisivo, esperto di comunicazione

In conduzione: Cecilia Seppia

In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci, Michele Raviart

In regia: Daniele Giorgi

13 dicembre 2024