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Restare a casa non è staticità. San Giuseppe, modello di 'custodia dinamica'

“Viviamo una situazione che è come una bastonata su noi tutti, però San Giuseppe e l’iconografia dove appare con il suo bastone fiorito può indurci a farci vedere nel tempo presente una grazia per ciascuno di noi". Madre Petra Urietti, superiora delle Suore di San Giuseppe a Torino, accoglie con gratitudine le parole di Papa Francesco all’omelia della Messa in Casa Santa Marta, nel giorno della Solennità del Patrono della Chiesa universale. Parlando dell'emergenza Coronavirus, la religiosa ritiene che “questo tempo delle mascherine" sia per certi versi "un tempo che ci aiuta a toglierci le maschere". Rispettiamo tutti i consigli per la salute del corpo, dice, ma "al contempo, davanti a San Giuseppe - all’uomo senza maschera, dal cuore puro - incoraggiamoci a fare un lavoro di smascheramento, ad essere più autentici reciprocamente”. 

 

Con noi:

 

Madre Petra Urietti, superiora delle Suore di San Giuseppe a Torino

Padre Luigi Testa, oblato di S. Giuseppe, parroco in Asti

 

conduce:

 

Antonella Palermo

19 marzo 2020