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In prima linea - pomeriggio prima parte 27.03.2020

"La fede è dono, ma anche decisione e coraggio. C’è, invece, chi attribuisce la sua vita e gli avvenimenti, belli e brutti, al destino; c’è chi collega alle circostanze fortuite l’amore che ha cambiato la sua vita o al caso il prodigio di una nascita". Mons. Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro, prosegue la sua riflessione al tempo del Coronavirus, sottolineando come "la fede aggancia passato, presente e futuro ad un progetto d’amore più grande: non subisce il tempo e gli avvenimenti, ma vede in essi un appello". "Più che mai la fede è una risorsa per questi giorni difficili. L’epidemia “Coronavirus” rende da una parte evidente la nostra fragilità, ma ci spinge a tirar fuori il meglio di noi: l’ingegno, la solidarietà, la creatività. Ho visto in questi giorni la dedizione e l’impegno di tante persone per il bene della comunità, credenti e non credenti (amministratori, medici, infermieri, volontari della Protezione civile, ecc.). Tutti uniti: l’antivirus della fraternità. In questo senso il contagio costituisce una severa lezione. Sentiamo di più l’unità familiare, nazionale, internazionale. Traiamo profitto da questa consapevolezza, una consapevolezza da tenere presente anche per il dopo". 

 

Con noi: 

mons. Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro; 

Matteo Billi, presidente UCSI dell'Emilia Romagna, giornalista del 'Nuovo Giornale' settimanale della Diocesi di Piacenza-Bobbio; 

Conduce Luca Collodi

 

27 marzo 2020