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Le caritas diocesane aprono strutture alla Protezione Civile

Bergamo ha messo a disposizione di medici e infermieri 50 camere singole del Seminario, altre 10 le ha offerte Lodi e così Roma e TarantoCremona ha reso disponibili 25 posti per operatori sanitari che dopo il lavoro non possono rientrare in famiglia per non mettere a rischio i familiari; Crema ospiterà 35 medici cinesi che verranno a supporto dell’ospedale cittadino e di quello da campo che verrà costruito nei prossimi giorni in uno spazio della diocesi. Altre diocesi - BresciaRomaTricaricoSan Marco Argentano-ScaleaReggio CalabriaCassano allo JonioSiracusa - hanno offerto le proprie strutture per l’accoglienza di persone in quarantena o si accollano il pagamento alberghiero di pazienti che possono uscire dall’ospedale (Bergamo), liberando posti. Altre - MilanoRiminiLanusei… - hanno messo a disposizione strutture per la Protezione Civile. Altre stanno dando ospitalità a persone senza fissa dimora: PaviaLodiGoriziaBelluno-FeltrePiacenzaParmaSan Marco Argentano-ScaleaBari-BitontoNardò-GallipoliCerignola-Ascoli. Un’attenzione particolare alcune Diocesi la stanno rivolgendo al mondo del carcere e alle condizioni di quanti escono a fine pena e si trovano senza alternative. "Si tratta di una mappa della carità ampia e in continuo aggiornamento, spiega mons. Soddu, per sostenere la quale Caritas Italiana lancia una campagna di raccolta fondi, della durata di un mese".

Con noi: 

mons. Francesco Soddu, direttore Caritas Italiana; 

Paolo Beccegato, vice direttore vicario di Caritas italiana e responsabile area internazionale di Caritas italiana; 

mons. Dario Edoardo Viganò, giornalista, critico cinematografico, vice cancelliere Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; 

 

conduce: Luca Collodi

21 marzo 2020