Concerto a Nembro in memoria delle vittime di coronavirus
"Sono contento che il Papa abbia pregato per la creatività di noi artisti, sperando che produca bellezza. Questo è un periodo bruttissimo ma ci ha costretto a riscoprire la bellezza delle nostre città e della natura". Il commento è di Gianluigi Trovesi, sassofonista e clarinettista di Nembro, uno dei paesi della provincia di Bergamo, tra i più colpiti dal coronavirus in Italia. Il maestro Trovesi, assieme a Stefano Montanari e Gianni Bergamelli, colleghi musicisti nembresi, ha organizzato un concerto in memoria dei concittadini deceduti, privati come tanti altri delle esequie. I tre musicisti di fama internazionale hanno suonato al Teatro Modernissimo davanti a una platea vuota. A ricordare i defunti 185 gerbere poste su altrettante poltroncine.
Secondo la teologa Assunta Steccanella, il rilancio della “Chiesa domestica” e della pastorale digitale, avvenuto nei giorni della pandemia, è un’opportunità per riscoprire il “sacerdozio battesimale”, quello che appartiene ad ogni cristiano.
Con noi:
Assunta Steccanella, docente di teologia pastorale presso la Facoltà teologica del Triveneto e catechista degli adulti
Gianluigi Trovesi, (nembrese) sassofonista, clarinettista e compositore italiano, tra gli organizzatori del Concerto per le vittime del coronavirus
Conduce:
Fabio Colagrande