I marittimi: senza sostegno al reddito siamo alla fame
Migliaia di marittimi sono ancora senza accesso agli ammortizzatori sociali e alle altre forme di sostegno al reddito previste per fare fronte all'emergenza coronavirus. Sono rimaste ancora senza risposta le richieste avanzate all'esecutivodai sindacati di categoria che oltre al fondo Solimare chiedonoulteriori strumenti capaci di dare copertura ai marittimi rimasti senza lavoro. Dei 38mila lavoratori del mare italiani che svolgono servizio di coperta, di macchina e di camera, solo una minima parte è ancora al lavoro a bordo delle navi mercantili e dei traghetti che devono garantire la continuità territoriale con le isole. Tra chi si trova nelle condizioni peggiori sono certamente tutti i marittimi che lavorano nel turno generale e nel turno particolare di riserva, veri e propri precari del mare. Per le famiglie monoreddito questo si traduce in condizioni di vita estreme, attenuate quando possibile solo dall'aiuto dei genitori pensionati o di altri familiari.
Nel corso della trasmissione le testimonianze di due marittimi che hanno svolto servizio per una compagnia di traghetti e di Massimo Franzi, diacono e presidente della Federazione nazionale Stella Maris.
Conduce: Stefano Leszczynski