Assistenza familiare: impennata di licenziamenti delle badanti per paura e crisi economica - pomeriggio prima parte

L'emergenza coronavirus ha gettato in spaventosa difficoltà moltissime famiglie italiane che si avvalevano della collaborazione di una cosiddetta badante per l'assistenza a un genitore anziano o un familiare malato. L'imperativo categorico, per questi nuclei familiari, è stata la rinuncia, l'allontanamento forzato per questioni di sicurezza, lì dove soprattutto la lavoratrice o il lavoratore non alloggiavano stabilmente in casa ma avevano abitazione autonoma e dunque erano soggetti a spostamenti, spesso con mezzi pubblici. Una situazione che, oltre a far crollare un pilastro cruciale dell'equilibrio familiare sul fronte assistenziale, ha generato anche della anomalie pesanti sul fronte economico di entrambe le parti, datori di lavoro e lavoratrici. 

Ma cura dell'anziano non è solo assistenza di una badante. Uno degli aspetti della cura degli anziani è soprattutto l'ascolto, la capacità di raccogliere i loro pensieri e memorie. 
Se ne sono accorti a Cecina, comunque del livrnese, dove la biblioteca locale ha avviateo il progetto "Memorie in rete": telefonate ai tesserati maturi della biblioteca per raccogliere i sentimenti in questo momento storico particolare, fra presente e passato.   

Con noi: 

Andrea Zini - Vicepres. Assindatcolf

Simone Bellezza - Direttore  Saf Acli Milano 

Claudia Barlettani -  Bibliotecaria - Ideatrice del progetto "Memorie in rete"


Conduce: Paola Simonetti