Sale slot e gioco d'azzardo, pericolo di riapertura per la Fase-2
Non riaprite le sale giochi. E' l'appello lanciato dalle associazioni aderenti alla campagna nazionale contro il gioco d'azzardo, “Mettiamoci in gioco”. La possibilità che i locali aperti al gioco d'azzardo possano riaprire i battenti già dal 4 maggio viene fortemente criticata da don Armando Zappolini, portavoce della campagna: "E' opportuno sottolineare che il gioco d'azzardo è tutt'altro che un'attività essenziale, anzi comporta numerosi rischi di carattere sia sociale sia sanitario. Proprio la situazione di lockdown ha avuto il positivo risultato di contenere le forme di abuso e dipendenza da gioco d'azzardo. Sarebbe sorprendente e deplorevole che, in una situazione di generale e grave impoverimento del paese, si consentisse la riapertura di locali che producono di fatto ulteriore perdite di denaro specie per le fasce più deboli della popolazione. Le ludopatie, sottolinea la dottoressa Margherita Taddeo, psicologa e psicoterapeuta, sono innanzitutto un problema sanitario, per cui appare paradossale tornare ad alimentarlo in un periodo già caratterizzato da un emergenza sanitaria come è quella da Covid-19.
Ospiti del programma:
don Armando Zappolini - direttore della Caritas diocesana di San Miniato e portavoce della Campagna nazionale contro il gioco d'azzardo
Margherita Taddeo, psicologa e psicoterapeuta, referente scientifico del Piano contro il giod'azzardo della Regione Puglia e membro dell'Osservatorio nazionale sul gioco d'azzardo, istituito insieme al Ministero della Salute
Conduce: Stefano Leszczynski